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COMUNICATI 

03 LUGLIO 2023

 

BANDO PER DOTTORATO DI RICERCA

Dottorato

Siamo lieti di segnalare il bando di concorso per l'ammissione al Dottorato di Ricerca in “Lingue, letterature e culture in contatto” (XXXIX Ciclo - a.a. 2023/2024) presso l’Università degli Studi di Chieti-Pescara “G. d’Annunzio”, e in particolare la messa a concorso di n. 1 posto con borsa finanziato ai sensi DM 118/23 area tematica “Pubblica Amministrazione” con tema vincolato dal titolo: “L’accessibilità della comunicazione istituzionale: strumenti e formazione del personale della PA”. Il dottorando vincitore di detta borsa, infatti, dovrà trascorre un periodo di ricerca (minimo sei, massimo 12 mesi) presso l’Istituto Nazionale di Linguistica Forense.

INaLF è onorato di poter collaborare con il corso di dottorato di cui sopra per la formazione di ricercatori qualificati nel campo della linguistica forense, nonché di poter contribuire al trasferimento tecnologico in relazione a discipline linguistiche e letterarie.

Per maggiori informazioni, cfr il link del bando: www.scuolasuperiore.unich.it/bandi/bando-di-concorso-lammissione-al-dottorato-di-ricerca-xxxix-ciclo-aa-20232024

25 GENNAIO 2023

 

Cari amici,

come già saprete stiamo provvedendo ad adattare la nostra offerta formativa a standard sempre più alti.

Al momento siamo in procinto di accreditare un corso di linguistica forense presso il MISE, con possibili appoggi di università e centri di formazione italiani.

Vogliamo dare al titolo la massima spendibilità lavorativa, ma occorre attendere ancora un paio di mesi. In ogni caso, vi metteremo a conoscenza di ogni eventuale sviluppo. 

A presto!

23 AGOSTO 2022

 

Cari amici, l'espansione dell'istituto Nazionale di Linguistica Forense ci sta portando verso nuovi e sempre più alti livelli di scientificità, nonché alla partnership con istituzioni, pubbliche e private, di tutto il mondo. In relazione alla nostra Scuola di Linguistica Forense, stiamo ridiscutendo il percorso formativo, perché possa essere più vicino alle esigenze professionali di tutti, e soprattutto possa avere ancora più riconoscimenti istituzionali. Ci stiamo muovendo attivamente per la creazione di un vero e proprio albo (o comunque associazione di categoria) che possa rappresentare appieno gli interessi della linguistica forense. Per questo i corsi curriculari della scuola subiranno un riassetto, e cominceranno nel 2023. La Scuola di Linguistica Forense continuerà, invece, regolarmente la sua formazione seminariale, portata avanti assieme alla SILF (Società Italiana di Linguistica Forense). Ci scusiamo fortemente per il disagio, ma si stanno delineando occasioni troppo buone per non coglierle, al fine di offrire corsi curriculari di profilo ancor più elevato.

18 FEBBRAIO 2022

 

L'istituto Nazionale di Linguistica Forense è in costante crescita, ed è lieto di comunicare l'apertura della sua sede operativa di riferimento per l'Italia meridionale. La scelta è caduta su Ururi, in provincia di Campobasso, comune di minoranza linguistica arbereshe. La nostra ricerca linguistica e sociolinguistica non può prescindere dallo studio delle minoranze linguistiche. La sede di Ururi (ubicata in via Tanassi 14) sarà dunque particolarmente attiva in questo senso, vista la sua collocazione geografica privilegiata.

Attività didattica, ricerca, consulenze e formazione Inalf avranno per casa anche il Molise.

0 4 FEBBRAIO 2022

 

Si avvisano gli interessati che, a causa dell’alto numero di richieste di posticipare l’inizio delle lezioni della Scuola di Linguistica Forense, il direttivo di INALF ha maturato l’idea di incominciare le lezioni del primo anno formativo nel mese di settembre. Ogni altro aspetto organizzativo e curriculare rimarrà invece inalterato. La pandemia ha avuto effetti devastanti, diretti e indiretti, e le ultime evoluzioni erano decisamente poco prevedibili. Dilazionare di un semestre ci è sembrata la decisione migliore, sia per evitare di cominciare l’attività didattica – seppur concepita unicamente in remoto – in pieno stato di emergenza, sia per evitare il coinvolgimento dell’estate, momento di riposo, specie in un anno complesso come questo.
Preghiamo chi volesse iscriversi alla scuola di comunicare tempestivamente il proprio interesse, in modo da poter organizzare meglio l’apertura dell’anno formativo.

0 9 DICEMBRE 2021

 

Siamo lieti di comunicare che in data 1.12.2020 è stato siglato un Memorandum of Undestanding tra l’ISTITUTO NAZIONALE DI LINGUISTICA FORENSE e il CLUE LAB - LABORATÓRIO DE ESTUDOS EM DESENVOLVIMENTO HUMANO (Rio de Janeiro -Brasile), al fine di internazionalizzare la rispettiva attività di ricerca e riconoscere vicendevolmente l’attività didattica e di formazione.
Nelle prossime settimane sarà deciso un calendario comune delle attività, che riguarderà l’organizzazione di seminari, masterclass e attività pratiche rivolte agli studenti di entrambe le istituzioni.
L’unione strategica di team italiani e brasiliani segna un passo avanti nella linguistica forense di area romanza.

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10 OTTOBRE 2021

Trashware ed economia sostenibile

 

Il nostro istituto lavora con tecnologia trashware e never obsolete. Ciò sigifica che acquistiamo principalmente tecnologia usata e rigenerata, con sistemi operativi e applicativi open source, che ne allungano ulteriormente la vita migliorandone prestazioni e consumi. Tutto questo per eliminare lo scarto elettronico e utilizzare un modello di economia sostenibile a impatto inferiore allo zero.

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Comunicato stampa del 18 maggio 2021_2.j

25 APRILE 2020

Uscita  glossario di Linguistica Forense

 

Annunciamo ufficialmente per il 6 maggio prossimo l'uscita del seguente volume: Antonello Fabio Caterino, Désirée Fioretti, Glossario di Linguistica Forense, Ururi, Al Segno di Fileta, 2021, ISBN: 9788832173116 [Collana: Capsa Filetae, 3]. 
Il volume è acquistabile in formato elettronico a partire dal sito www.linguisticaforense.it/edizioni. Sarà applicato uno sconto del 25% a tutti i tesserati SILF, nonché ai i ricercatori afferenti al Centro di Ricerca "Lo Stilo di Fileta"
L'edizione cartacea sarà disponibile in estate. Per tutti coloro che avranno acquistato l'ebook, la copia fisica sarà disponibile a fronte di una minima integrazione, quindi a prezzo notevolmente ridotto.

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06 FEBBRAIO 2021

Intelligenza artificiale e diritto: un'occasione mancata

 

La Società Italiana di Linguistica Forense apprende dal Corriere del Veneto del 2/02/2021 (https://corrieredelveneto.corriere.it/veneto/cronaca/21_febbraio_02/giustizia-software-che-prevede-sentenze-limitera-cause-perse-partenza-62b4b912-6534-11eb-bd9a-957b4634f1d8.shtml, ultima consultazione 4/02/2021) il rilascio di un software per limitare l’iscrizione al ruolo della cause “perse in partenza”, basato sull’intelligenza artificiale e sviluppato dal dipartimento di intelligenza artificiale dell’Università Ca’ Foscari di Venezia.
Il software, stando alle notizie riportate dalla testata giornalistica, prevederebbe – in un dato tribunale, per una data azione – la tendenza alla vittoria di una determinata causa. 
Ed è già lo stesso Corriere a riportare le prime perplessità, a cui ci associamo, con molta preoccupazione, aggiungendo qualche riflessione. Precisiamo di aver già condensato il nostro punto di vista in un video apparso nella giornata di ieri sul nostro canale di YouTube. Portavoce della nostra pubblica dichiarazione il nostro presidente, prof. Antonello Fabio Caterino.
Vogliamo tuttavia sintetizzare nuovamente, nel presente comunicato stampa, ciò che maggiormente ci perplime di questo software, in partenza:
    1. l’intelligenza artificiale è scomodata inutilmente, poiché a ragion veduta si tratta di semplici statistiche formulate su precise banche dati. Benché sia la stessa programmazione a prevedere l’uso di saperi e tecniche interni alla branca della linguistica computazionale, si sarebbe fatto necessario l’uso della linguistica forense. Non bastano strumenti di analisi di un testo tradizionale: il testo forense ha caratteristiche interne peculiari, che se non vengono tenute in sufficiente conto rischiano di portare l’analisi completamente fuori direzione.
    2. Prima di “prevedere” il futuro, si cominci dalle basi: la corretta escussione del dato. Ancora una volta non si tiene minimamente conto di quel che la linguistica forense può fare a partire dal testo.
    3. Un software siffatto è tanto più preciso quanto le banche dati su cui si fonda sono estese. Ma qui si potrebbe entrare in un criterio tendente all’infinito: bisognerebbe tenere conto non solo delle sentenze, della giurisprudenza, delle leggi propriamente rivolte a un certo argomento, ma a tutto ciò che lambisce anche solo da lontano l’oggetto d’interesse. E poi tutti i documenti connessi: dichiarazioni, atti, etc. La costruzione di un database generale di leggi, e in particolare di sentenze e connessi per ogni tribunale potrebbe non finire mai. Così come qualcosa di parziale potrebbe inficiare non di poco il risultato.
    4. Si manca completamente di rispetto alla figura del magistrato, che – in quanto essere umano – è detentore di infinite variabili umane nel suo giudizio: variabili fisiche, empatiche etc.

Ci sembra preoccupante che l’applicazione dell’intelligenza artificiale voglia sostituirsi quasi al diritto, invece che completarlo. Temiamo che queste premesse metodologiche non solo portino a software non funzionanti, ma che polarizzino in maniera errata la sacrosanta collaborazione multidisciplinare tra giurisprudenza e linguistica, che necessita di partire da premesse ermeneutiche solide e incontrovertibili.
Proprio per questo rilasciamo il presente comunicato stampa, con la preghiera di massima diffusione. Precisiamo inoltre di non voler mancare di rispetto ad alcun istituto o istituzione: mettiamo in discussione i soli esiti di una ricerca a nostro avviso errata dalle sue premesse. Se qualcuno volesse mettere in discussione queste nostre critiche, sia il benvenuto: è dalla discussione che parte il progresso scientifico, non dalle verità date per buone o dagli ipse dixit di un nuovo medioevo digitale.

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22 DICEMBRE 2020

Società Italiana di Linguistica Forense: quando le scienze umane e forensi si alleano per il bene della giustizia

 

Si è tenuto il 21 dicembre – in principio della settimana natalizia – il secondo evento formativo online organizzato dalla S.I.L.F. e relativo all’applicazione della linguistica a casi forensi, ultimo appuntamento dell’anno. Tutto si è svolto in modalità webinar, nel pieno rispetto delle norme anticontagio. E come per i precedenti incontri, l’afflusso di iscritti è stato più numeroso di quanti la piattaforma Zoom potesse contenere. Avvocati, linguisti, grafologi, periti, esperti di scienze forensi: tutti interessati alle nuove possibilità scientifiche legate alla linguistica forense.
La linguistica forense, troppo spesso confusa o limitata all’acustica forense (il mero riconoscimento vocale), è l’applicazione dei modelli di studio linguistico-applicativi alle scienze forensi. Attribuire lettere anonime non manoscritte, mail, documenti stampati non sarà più un problema: l’analisi stilistica e stilometrica dei testi può dire tanto del suo autore, indipendentemente dal mezzo scrittorio. È poi possibile trovare eventuali interpolazioni, coercizioni, imitazioni stilistiche, fino a stabilire modelli di veridicità testuale, ossia cercare di capire – a fronte di comparazioni autologhe – se chi scrive mente, persuade, plagia, e in che misura, attraverso analisi quantitative.
Antonello Fabio Caterino, Désirée Fioretti e Gianluca Sposito, professionisti affermati e rispettivamente esperti di linguistica/filologia, grafologia forense, retorica forense /diritto, stanno incanalando i loro sforzi per mettere in piedi un polo di ricerca innovativo e multidisciplinare, oltre che un team d’indagine per consulenze e perizie forensi.
Già si pianificano gli appuntamenti del prossimo anno, che sarà ricco di eventi e iniziative per dare alla linguistica forense il posto che merita nel panorama scientifico e accademico italiano.
Sarà disponibile a partire dalla prossima primavera il primo Glossario di Linguistica Forense, redatto da Caterino e Fioretti, per i tipi dell’editore scientifico Al Segno di Fileta. Per ogni altra informazione, si invita di visitare il sito www.linguisticaforense.it.

Anche in periodo di emergenza sanitaria la ricerca e l’innovazione non si fermano mai, per i volenterosi.

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